Pane “senza impasto” alla zucca

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Lo so, vi stiamo tutti martellando con ricette a base di zucca è che è buona, bella, si possono fare tantissime cose, io stessa la mangio quasi tutti i giorni e non ho resistito a pubblicarne un’altra.

Mi sono divertita a fare un sondaggio nelle stories del mio profilo INSTAGRAM chiedendo se avevate voglia di una nuova ricetta con la zucca, nonostante qualche “no grazie” ( che alcuni mi hanno scritto di averlo cliccato per sbaglio) ha vinto il sì e molto democraticamente oggi pubblico la ricetta.

 

Non sono un’esperta di panificazione, anche se mi piacerebbe tanto, ma è un’arte molto difficile, per questo mi limito ad usare qualche trucchetto per fare un pane buonissimo ed alla portata di tutti. Ho usato, come con il PAN CO’ SANTI, il metodo del “no-knead bread” (pane senza impasto). La cosa fondamentale sono le ore di lievitazione e le “piegature”, ma poi tutto il resto lo fa da sé il pane.

 

 

INGREDIENTI

400 g di farina per pane

100 g di purea di zucca

30 g di semi di zucca + 1 cucchiaio per la crosta

1/2 teaspoon di lievito di birra disidratato

10 g di sale

250 ml di acqua a temperatura ambiente

 

In una ciotola grande, nella stessa farete lievitare l’impasto, mettete la farina, il lievito, il sale, i semi di zucca e mescolate con un cucchiaio di legno.

In una ciotola piccola mescolate la purea di zucca insieme all’acqua ed aggiungetele agli ingredienti secchi. Con un cucchiaio di legno mescolate. Coprite con la pellicola e fate lievitare in un luogo chiuso, privo di correnti per almeno 12 ore. Se riesco con le tempistiche, spesso faccio lievitare anche 16 o 18 ore.

Trascorso il tempo necessario, prendete la ciotola e togliete la pellicola. Sentirete subito l’odore del lievito, come di fermentazione. Vedrete che sarà bagnato ed avrà delle bolle.

Versate l’impasto su di una spianatoia appena spolverata con della farina. Aiutatevi con una spatola perché sarà un po’ appiccicoso.

Non dovrete lavorarlo, ma a questo punto dovrete procedere con le “piegature”.

1) Prendete il lembo superiore e ripiegatelo sull’impasto verso di voi (come se doveste chiudere una busta);

2) Prendete quello inferiore e fate lo stesso, andando nel verso opposto;

3) Prendete il lembo destro e richiudetelo verso sinistra;

4) In ultimo prendete il lembo sinistro e richiudetelo verso destra

 

Se non sono chiari i passaggi, nel post del Pan co’ Santi ci sono le immagini di questo procedimento, mentre nel post del pane con Emmentaler e speck ho inserito una gif animata, per cui non potete sbagliare.

 

 

Ora avrete come un pacchettino.

Prendete uno strofinaccio pulito, cospargete con il cucchiaio di semi di zucca e metteteci sopra la pagnotta capovolta (la parte che poggiava sulla spianatoia, ora dovrà essere in alto). Fate lievitare per altre 2 ore, sempre in un luogo chiuso, coprendo con i lembi dello strofinaccio.

Trascorse le 2 ore, accendete il forno statico a 220° con dentro una pentola con coperchio. Io ho usato questa pentola in ghisa di KitchenAid che utilizzo spesso anche per fare spezzatini o zuppe, ma andrà benissimo anche una comune pentola Ikea, assicuratevi solo che non abbia parti in plastica.

Raggiunta la temperatura giusta del forno, aspettate ancora 10 minuti, così da essere sicuri che la pentola abbia ben incamerato il caldo. Aprite lo strofinaccio, tirate fuori dal forno la pentola e togliete il coperchio. Prendete in mano la pagnotta e mettetela dentro alla pentola capovolgendola nuovamente come avete nel passaggio prima. Chiudete il coperchio e mettete in forno per 35 minuti.

Trascorso questo tempo, aprite il forno, togliete il coperchio e proseguite la cottura per ancora 15 minuti circa. Il pane si dovrà dorare, per cui andate anche ad occhio.

Quando sarà ora di toglierlo, prendete il pane ed appoggiatelo su di una griglia, così che rimanga areato anche sotto. Mi raccomando non tagliatelo fino a che sarà ancora caldo poiché in questa fase proseguirà ancora la cottura, infatti sentirete come uno “scricchiolio” del pane.

Una volta raffreddato, potrete mangiarlo, attenti a non finirlo tutto subito!

 

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