Bomboloni

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Ogni anno, da ormai 5 anni, in questo periodo viene presentato il colore dell’anno per la Planetaria Artisan ed il frullatore K400 di KitchenAid.

È un colore speciale che viene studiato appositamente, rappresenta i trend e le esigenze del momento per diventare ispirazione di creatività.

Quest’anno è stato lanciato il color Hibiscus, un fucsia intenso dalla finitura opaca, che infonde curiosità e voglia di esplorare. Quindi addio minimalismo ma benvenuti colori brillanti per un 2023 creativo ed energico.

Qui trovate la planetaria.

 

Io personalmente amo il rosa, nelle sue infinite sfumature (sapete che ho anche i mobili dello studio rosa), non esiste solo un rosa e lo dice anche Brittni Pertijs, lead color, material & finish designer di KitchenAid. “Siamo attenti all’evoluzione del colore rosa dal lontano 2017. Dal Millennial Pink fino ai toni più profondi e attuali, il rosa porta audacia ed energia nella vita di tutti i giorni. Ecco ciò che ci ha ispirato nella creazione di Hibiscus, un colore che ci trascina con entusiasmo”.

Per voi è una sorpresa, ma non crediate che io in quanto Ambassador, lo venga a scoprire tanto prima di voi… lo scopro quasi all’ultimo ed ammetto che diventa molto divertente la sfida nel trovare la giusta ricetta che lo rappresenti. Il protagonista deve essere il colore e non sempre è facile la sfida. Si gioca sull’ingrediente, il set, ma anche l’abbigliamento.

 

Non sono edizioni limitate ma sono colori che entrano poi a fare parte del catalogo colori del Brand, come è stato per gli anni passati, colori che tutt’ora sono presenti:

Color Honey nel 2021 con cui ho fatto due pani con patata dolce, uno in versione salati a forma di corona e l’altro in versione dolce, con gocce di cioccolato, a forma di bauletto.

Buonissimi entrambi.

Cliccando qui trovate la ricetta.

 

Color Beetroot nel 2022, qui ho superato me stessa trovando anche l’abbigliamento abbinato.

Ho fatto dei brownies con barbabietola e frosting al mascarpone.

Cliccando qui trovate la ricetta.

 

E quest’anno? Vi faccio i bomboloni, ma attenzione, sono quelli romagnoli, leggeri, gonfi, con il buco all’interno. Anche loro vengono naturalmente farciti ma deve anche rimanere dello spazio vuoto.

Non sono complicati da fare, ci sono da considerare i tempi di lievitazione e poi la frittura, ma non fatevi spaventare dal fritto, si cuociono molto velocemente.

Con queste dosi vengono circa 35 bomboloni utilizzando un coppa pasta di 7,5 cm di diametro.

 

 

 

INGREDIENTI

Impasto

420 g di farina manitoba

200 g di farina 0

200 g di latte

15 g di lievito di birra fresco

200 g di uova (4 piccole)

90 g di zucchero semolato

80 g di burro

1 teaspoon di pasta di vaniglia (circa 5 g)

8 g di sale

10 g di rum

 

Per la frittura

Olio di arachidi

 

Per farcire

Panna fresca

Zucchero semolato

Lamponi liofilizzati

 

 

 

Per prima cosa si deve preparare il lievitino.

Miscelate le due farine e versatene 200 g del totale nella ciotola della planetaria. I restanti 420 g teneteli da parte.

Scaldate il latte fino a farlo diventare appena tiepido, il necessario per togliere il freddo del frigorifero, sbriciolate dentro il lievito di birra e miscelate fino a farlo sciogliere. Versate il composto nella ciotola della planetaria con la farina.

Agganciate la frusta piatta, io ho utilizzato quella in silicone in dotazione con la Hibiscus, e lavorate il necessario per amalgamare gli ingredienti. Coprite e fate riposare 30 minuti.

 

Trascorso il tempo, il lievitino si sarà gonfiato, vedrete delle bolle in superficie.

In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero. Versate metà del composto sul lievitino e metà della restante farina. Azionate la planetaria a velocità media utilizzando sempre la frusta piatta.

Mentre la planetaria lavora aggiungete anche la vaniglia (se non avete la pasta di vaniglia potete usare i semi di un baccello) ed il rum. Lavorate circa 3/5 minuti.

Il rum non è fondamentale per la riuscita della ricetta ma darà un ottimo aroma. Non si sentirà l’alcol.

 

Spegnete la planetaria, girate l’impasto all’interno della ciotola, versate la restante farina e tutto il composto di uova e zucchero. Riprendete a lavorare a velocità media, quando gli ingredienti saranno amalgamati, sostituite la frusta piatta con il gancio impastatore, versate il sale ed aumentate la velocità. A questo punto iniziate ad incordare aggiungendo un pezzetto di burro alla volta.

Come sempre, prima di aggiungere il tocchetto successivo, siate sicuri che il burro sia stato bene incorporato. Lo capite perché i bordi della ciotola non resteranno sporchi e l’impasto è come se si allungasse e schiaffeggiasse la ciotola. Lo so, lo dico sempre, non è una spiegazione tecnica questa ma credo renda l’idea.  Non abbiate fretta in questo passaggio, ci vorranno circa 10/15 minuti.

 

Quando l’impasto sarà bello liscio, spegnete la planetaria, formate una palla e riponetela all’interno della ciotola. Coprite e fate lievitare per 2 ore.

Trascorso il tempo prendete l’impasto e rovesciatelo su di una spianatoia appena infarinata. Fate le solite pieghe a busta che si fanno anche per il pane formando una pagnotta, coprite semplicemente rovesciando sopra la ciotola della planetaria e fate riposare 20 minuti.

 

 

Stendete l’impasto dello spessore di circa 1,5 cm (un dito) e formate i dischetti utilizzando un coppa pasta se lo avete o un qualsiasi vasetto o bicchiere. Considerate che in base allo spessore della pasta e la grandezza dei dischi, verranno più o meno bomboloni. Potete farne anche in formato mignon se volete, come quelli della pasticceria.

Posizionate i dischetti su una placca coperta di carta da forno, coprite con pellicola e fate riposare 45 minuti.

 

Coppando i dischetti avrete dei ritagli. Impastate manualmente l’avanzo, rifate le pieghe a busta e mettete nuovamente a riposare sotto alla ciotola per 15/20 minuti. Questo passaggio è importante, so che sembra un perdita di tempo, ma è da fare se volete che poi il bombolone sia vuoto all’interno.

Scaldate l’olio di arachidi in una casseruola. La mia è del diametro di 25 cm ed ho utilizzato 1,5 l di olio. L’olio deve essere sempre abbondante per un fritto asciutto. I bomboloni devono galleggiare nell’olio. Portate l’olio a 170°, quando sarà caldo potete aggiungere i dischetti. Metteteli rovesciandoli, quindi facendo aderire all’olio la parte che stava all’aria.

Vedrete che gonfieranno in fretta. Con l’aiuto di una schiumarola ed un cucchiaio grande, rigirateli. Si doreranno le due superfici lasciando un anello chiaro lungo la circonferenza… tipica caratteristica dei bomboloni. Ci vorrà circa un minuto, la cottura è molto veloce.

 A questo punto scolateli ed adagiateli su una griglia.

 

 

Ora arriva il mio tocco Hibiscus!!!!

Il bombolone va ripassato nello zucchero, c’è chi preferisce quello a velo e chi granulato, entrambe le versioni sono giuste e potete procedere secondo il vostro gusto.

In questo caso io ho utilizzato lo zucchero semolato miscelato con polvere di lamponi (andate ad occhio). Ho acquistato dei lamponi liofilizzati. Sono lamponi che vengono congelati e poi disidratati, rimangono bellissimi e buonissimi, la consistenza è come se fossero soffiati. Li ho inseriti nel frullatore K400 ed ho frullato fino ad ottenere una polvere che ho setacciato per eliminare i semini del lampone. Se preferite esiste anche già la polvere ma io compro solitamente i lamponi interi perché da interi li metto nello yogurt a colazione e quando mi serve la polvere li frullo semplicemente.

Io utilizzo questi.

 

Miscelate lo zucchero e la polvere di lampone e adagiateci il bombolone sopra così da imprimere la miscela sulla superficie.

Con un coltellino fate un buco sul bombolone. Potete farlo lungo la circonferenza oppure sulla superficie. Con una sac a poche sparate dentro la panna fresca montata miscelata con della polvere di lamponi.

Questo per rimanere in tema rosa, se invece volete restare sul classico, preparate una crema pasticcera ed usatela per farcirli.

 

Sono veramente buonissimi!

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