Nonsolofood a Singapore

pubblicato in: Travel | 0

Ho capito in fretta tre cose di Singapore:

È un vero melting-pot di culture e grazie a questo vedi zone completamente diverse fra loro, assapori contaminazioni di cibi, dalla indiana all’indonesiana, dalla cinese alla malese.

Non è così cara come me la aspettavo. Spesso si sente dire che Singapore sia la Svizzera dell’Oriente, sicuramente per pulizia ed ordine, ma anche per quanto costi la vita. Trovo invece che, come in tutte le grandi Città, ci sia la possibilità di scegliere; viverla al Top, senza farsi mancare nulla, ma anche più “low profile” godendosi comunque la Città.

Trovare i taxi non è così semplice, ma almeno sono poco costosi… decisamente più economici rispetto a Milano.

 

 

 

Quest’anno è uscita la prima Guida Michelin di Singapore. Una Città così internazionale, densa di ristoranti, credevo avesse già la sua guida “foodie” e invece no. In verità non ci sono tante guide di viaggio in generale, personalmente ho trovato solo Lonely Planet e Monocle. La prima, per quanto sia attendibile e densa di informazioni, trovo che a volte non dia i consigli un po’ segreti, quei posticini assolutamente da non perdere magari visti in rete, mentre la seconda, sicuramente più ridotta ma con un taglio più allineato a quello che piace a me.

 

L’uscita della Guida è stata l’occasione del viaggio. La SINGAPORE AIRLINES, insieme YOUR SINGAPORE, l’ente del turismo, ci hanno voluto mostrare ma soprattutto far “gustare” la Città.

Una vera full immersione, 2 notti in aereo, 3 notti a Singapore e 4 giorni densi di cibi, negozietti, colori, profumi e luoghi da scoprire. Singapore è per molti uno stop parte di un viaggio verso una meta asiatica lontana, per questo ho cercato di creare una mini guida per chi è di passaggio ma con la voglia di assaporarla un po’.

 

 

Dall’Italia è comodamente servita giornalmente con volo diretto Singapore Airlines da Malpensa. Ho volato in classe economia all’andata, poi ho avuto la fortuna di avere un upgrade in business al rientro. Sin dal volo percepisci la gentilezza, compostezza ed ospitalità della cultura orientale. Il volo è lungo, sono 12 ore; volando praticamente tutta la notte è più facile riposare, ma per chi facesse fatica ha comunque modo di passare il tempo. C’è la connessione wifi, ci sono molti films anche in italiano ed il personale è sempre molto disponibile. Ho trovato molto carino ed insolito che offrissero come snack fra i pasti, della frutta fresca. Questo per dire che anche il volo in economica è piacevole… la business? Bè naturalmente è molto più piacevole 😉 La poltrona si trasforma in un comodo letto ed i pasti hanno un’attenzione in più. Sapete chi firma il menù italiano? Il nostro Carlo Cracco!

Chi mi segue nei social avrà probabilmente visto le Stories che ho fatto durante la visita al Training Centre della Compagnia, dove tutto quello che succede in volo, non solo pilotare una aereo, viene preparato, studiato e provato. Per esempio la scelta dei vini, perché prediligerne uno piuttosto che un altro? In volo tutto è diverso ed anche il nostro gusto cambia, di conseguenza la scelta di cosa servire va fatta anche e soprattutto in base a questo.

 

Atterrata alla mattina prestissimo, un salto in albergo, giusto per una rinfrescata e subito verso la prima meta. Ero insieme ad un gruppo di giornalisti europei, sembrava quasi una barzelletta: un tedesco, una svizzera, una spagnola, …

Per alcuni di noi era la prima volta, altri invece erano già stati. Naturalmente il programma era organizzato dalla nostra guida d’eccellenza Your Singapore, ma nei momenti liberi, invece che riposarmi nella splendida piscina dell’Hotel Capella in cui alloggiavamo, io ne approfittavo per scoprire più cose possibili essendomi un po’ preparata prima della partenza. Con 40 gradi, 95% di umidità, poche ore di sonno, tante ore di fuso orario, io correvo, nel vero senso della parola, da una parte all’altra della Città. E’ stato in questi momenti che ho scoperto non essere facile trovare i taxi.

Questo è il mio “Best of” della Città, quello che rifarei, che vi consiglio e che sono riuscita a scoprire nel mio primo mini viaggio.

Dettaglio importante e credo utile che segnalo subito. Presso i “7 Eleven”, ce ne sono tanti sparsi per la Città, si possono acquistare, per circa 15 Euro,  delle sim card con moltissimi giga e minuti, così da potere essere sempre connessi, potere consultare mappe o internet, senza bisogno di tenere il cellulare al cielo alla ricerca di una wifi libera 😉

 

 

 

CAPELLA HOTEL

Probabilmente dovrei scrivere un intero post dedicato all’HOTEL CAPELLA per raccontare come sia stata bene, coccolata, servita e riverita. Vorrei parlare della meravigliosa ed immensa stanza, della couverture diversa ogni sera, delle buonissime e ricche colazioni dalle quali non volevo alzarmi. E’ un resort di lusso, situaso nell’isola di Sentosa, a sud di Singapore, apparentemente più dislocata dal centro ma comunque l’hotel mette a disposizione delle navette. Nell’isola di Sentosa i resort godono di tranquillità e riservatezza. Il resort sorge in un’ex struttura militare, immerso nel verde. Due piscine bellissime (io non le ho provate perché ero impegnata a perlustrare la città), tanti servizi, dal tavolo privato per una dozzina di persone con lo Chef personale alla zona dedicata al wellness. Avrei voluto viverlo e goderlo di più perché difficilmente credo potrò tornare in questo paradiso!

 

Capella Hotel: 1 The Knolls, Sentosa Island, Singapore 098297

 

 

 

 

TEA CHAPTER

E’ una tradizionale sala da tea, la più grande in Singapore, che racconta e ti fa vivere il rito del tea cinese. E’ una pausa, forse una fuga dalla parte più frenetica, quella fra i grattacieli ed i cantieri di una Città sempre in evoluzione. E dopo una tazza di tea caldo, al piano terra c’è il negozio dove potere acquistare le diverse miscele.

 

Tea Chapter: 9 Neil Rd, Singapore 088808

 

 

 

 

HAWKER CHAN

Come hanno ben scritto sul menù è il ristorante con una stella Michelin più economico al mondo ed è vero! Nasce come chioschetto ambulante all’interno di uno”Street Food”. Ora non è certo diventato un “fine dining”, ma ha aperto il suo ristorantino self service a Chiantown. La fila lunga è rimasta la stessa e credo, soprattutto in seguito al riconoscimento Michelin, sarà solo destinata ad aumentare. Cosa ordinare? Naturalmente Soya Sauce Chicken Rice!

 

Hawker Chan: 335 Smith St, #02-125, Chinatown Food Complex, Singapore 050335

 

 

 

 

CANDLENUT

Un altro stellato Michelin, il CANDLENUT, in questo caso però più costoso rispetto a Hawker Chan, ma comunque abbordabile. Il menù completo, esclusi gli alcolici costa circa 80 Euro.

Esperienza magnifica sotto ogni punto di vista. Mi sono innamorata del luogo per l’architettura ed il decoro, scoprendo in seguito che c’era lo zampino della bravissima Paola Navone. Semplice ma allo stesso tempo elegante, pochi elementi, minimale ma accogliente. Lo Chef Malcolm Lee reinterpreta in chiave contemporanea la cucina peranakan, a mio avviso, da assoluta neofita, in maniera perfetta. Non credo tarderà a ricevere la seconda stella. Sono andata di sera ma sono convinta che a pranzo sia ancora più bello.

Necessaria la prenotazione.

 

Candlenut: 17 Dempsey Rd, Singapore 249676

 

 

 

 

THE BANANA LEAF APOLLO

Il nome stesso del ristorante fa percepire qualcosa. Al THE BANANA LEAF APOLLO il cibo viene servito in foglie di banano. Questa volta, dopo avere assaporato la cucina cinese, quella peranakan, ora passiamo a quella indiana, anch’essa una cultura presente a Singapore, come lo dimostra la zona in cui è situato il ristorante stesso. E’ piuttosto grande e rumoroso, frequentato da famiglie, ma il cibo è molto buono. Tandoori, daal, naan e naturalmente il mio preferito chicken tikka masala.

 

Banana Leaf Apollo: 54 Race Course Rd, Singapore 218564

 

 

 

 

GARDENS BY THE BAY

Solo negli ultimi anni ho scoperto un grande fascino verso i giardini botanici, le serre, gli orti. Il GARDENS BY THE BAY non poteva che non piacermi. Lo scopo è quello di potere mostrare tutti i giardini del mondo, dai giardini tropicali alle pianti che stanno in climi freddi. E’ un complesso hi-tech molto grande che va oltre le tre cupole di vetro. Ci sono molti spazi all’aperto, eventi ed attività. Volendo si può trascorrere l’intera giornata e forse anche di più. Le mie cose preferite? Le meravigliose orchidee, che a me purtroppo muoiono sempre, e le piante grasse. Se poi volete avere una visione da lontano del Gardens By the Bay e del Marina Bay, potrete fare la foto perfetta spostandovi di poco; basterà andare al Marina Barrage.

Gardens by the Bay: 18 Marina Gardens Dr, Singapore 018953

 

 

 

 

TIONG BAHRU

Sia che tu sia appassionato di cibo, di arte, architettura o semplicemente curioso di vedere ogni angolo della Città, il quartiere di Tiong Bahru è decisamente il “place to be”. Nonostante sia ora una dei quartieri più alla moda, frequentato ed abitato da giovani, pieno di baretti e negozietti, un vero incubatole di creatività, è il quartiere residenziale più antico di Singapore. Ha un’architettura molto affascinante chiamata “Streamline Moderne”, uno stile che risale agli anni ’30, quindi si rifà all’Art Dèco. Se percorrerete la Tiong Poh Road potrete vedere appieno l’aspetto architettonico.

Una via in particolare è densa di posticini dove andare e se siete Instagrammers, avrete solo l’imbarazzo della scelta dove fermarvi e potere scattare una foto di un caffè, una vetrina, una fetta di torta, …

 

POSTI CONSIGLIATI:

Plain Vanilla: 1D Yong Siak St, Singapore 168641

Tiong Bahru Bakery: 56 Eng Hoon Street, #01-70, Singapore 160056

Open Door Policy: 19 Yong Siak St, Singapore 168650

 

 

 

 

 

 

 

 

KATONG

E’ il quartiere della cultura Peranakan ed un gruppetto di case colorate, in perfetto stile coloniale, ne rappresentano l’architettura. Impossibile non trovarle, impossibile non fermarsi a fare una foto. Io ho avuto la fortuna di avere delle giornate splendide e vuoi il blu del cielo, il sole ed i magnifici diversi colori pastelli delle abitazioni, è stato facile innamorarsi. E’ bello comunque passeggiare nel quartiere per conoscere anche l’aspetto gastronomico di questa cultura antica ma che tutt’ora si mantiene e viene coltivata anche dalle nuove generazioni, che nasce dall’unione di cinesi con malesi.

Da 328 Katong Laksa, probabilmente il posto non è affascinante ma è sicuramente autentico, per provare la migliore laksa in Città. La zuppa che mixa perfettamente le due culture cinesi e malesi: a base di pesce, con curry e latte di cocco, naturalmente piccante. Se poi avete voglia di un tea o un dolcetto Sinpopo Brand è il posto perfetto dove andare non solo per il palato ma anche per l’ambiente.

 

POSTI CONSIGLIATI:

Peranakan House: Koon Sent Road, all’angolo con Joo Chiat Road

Un’altra via con abitazioni simili è in una zona completamente diversa, Blair Road (segnata sulla mappa)

328 Katong Laksa: 51 East Coast Road, Singapore 428770

Sinpopo Brand: 458 Joo Chiat Rd, Singapore 427671

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.