Una promessa è una promessa ed eccomi qui a pubblicare la ricetta di questa torta oggi, nonostante sappia che la maggior parte di voi sia in vacanza… ora però tocca a coloro che l’hanno voluta subito, farla subito!!!! Aspetto le prove 🙂
Questa torta è poi la versione estiva della torta di pere che faccio in Autunno/Inverno, che è forse una delle mie, ma anche delle vostre, preferite. Ne ho anche approfittato per provare qualche nuovo prodotto che mi è arrivato di KitchenAid. Sapete che collaboro da 5 anni con KitchenAid ma, collaborazione a parte, sono KitchenAid addicted da 15 anni, questo vuole dire che fra i prodotti che mi mandano loro e quelli che prendo io, credo ormai di avere tutto o comunque avere provato tutto. Lo sapete anche voi perché spesso mi mandate direct in Instagram chiedendomi consigli su quale prodotto acquistare e questo mi fa piacere.
Avendo molti prodotti ogni volta uso quello che ritengo più indicato per quell’utilizzo, però mi piace anche capire, in un’ottica di scelte nell’acquisto, quale possa essere un prodotto più versatile rispetto ad un altro ed utilizzarlo per usi diversi rispetto a quello specifico per cui è nato. Ho utilizzato cinque “aiuti in cucina”, perché il significato di KitchenAid è questo e quando è nato è stato dato questo nome da una signora che lo provò. Ne conoscete la storia? Sapete quando e come è nato? Nemmeno io la conoscevo e l’ho imparata l’anno scorso in occasione del 100° anniversario della nascita e lo avevo raccontato in questa ricetta… se siete curiosi e amanti del Brand, è carina da leggere.
Iniziamo con la ricetta, poi vi racconto, strada facendo, quello che ho utilizzato.
INGREDIENTI
130 g di burro ammorbidito
150 g di zucchero di canna integrale
un pizzico di sale
4 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
250 g di farina 0
1 cucchiaino di lievito per dolci (5 g)
4 pesche noce (circa 500 g)
Per il crumble
150 g di mandorle pelate
40 di zucchero di canna integrale
50 g di fiocchi d’avena
40 g di burro
Alla base della pasticceria, al contrario delle ricette salate, c’è la precisione, e precisione vuole dire bilancia. Un prodotto che adoro è l’accessorio bilancia/setaccio uscito un paio odi anni fa, che si aggancia al robot da cucina. Ed ecco che subito arriva la versatilità che piace a me. È stato creato in modo tale che non funzioni solo come bilancia agganciata al robot, ma staccando dei pezzi, diventa una bilancia da tavolo ed è anche quella che ormai uso abitualmente in casa. Non pesa grandi quantità, solo fino a 1Kg ma trovo che sia molto comoda e per il mio utilizzo va benissimo.
Per prima cosa preparate il crumble perché dovrà raffreddarsi in frigorifero.
Prendete le mandorle e tritatele. A me piace che non siano uniformi, ma che ci siano pezzi più o meno fini, comunque non tritatele fino a farina perché è piacevole che si sentano poi sgranocchiare sotto i denti. Normalmente per tritarle avrei utilizzato il mini food processor, ovviamente perché ho quello, ma ho utilizzato un nuovo prodotto. In questo periodo ho utilizzato molto, anche per testarlo, il nuovo frullatore K400. Pazzesco. Spesso ho detto che il mio elettrodomestico preferito, ovviamente dopo la planetaria, fosse il frullatore Power Plus. Non so, forse ora è sceso di uno scalino dal podio 🙂
Non vi parlo tanto della funzione classica frullatore di cui ve ne parlerò poi in un’altra ricetta che farò, ma il bello di questo nuovo frullatore è che, ancora una volta, è versatile. Sì, sono ripetitiva, ma mi piace quando vengono studiate cose intelligenti. Partiamo da una cosa importante, decisamente non secondaria in una scelta di acquisto: il prezzo. Il K400 ha un ottimo prezzo, in rapporto anche agli altri prodotti del Brand. Inoltre, non ha solo la classica caraffa (ne parlerò poi), ma ha degli accessori aggiuntivi. Intanto ha lo spremiagrumi che tra l’altro ho appena acquistato proprio questa mattina mentre scrivevo questo post. Interessanti sono le caraffe aggiuntive, che io un po’ erroneamente, chiamo “bicchierotti”.
Un problema che a volte si ha quando si usa il frullatore è che con piccole quantità non sia performante perché non riesce a lavorare su piccoli volumi. Risolto il problema. Ci sono dei “bicchierotti” il nome vero è “caraffe per piccole quantità”, li chiamo così perché sono piccoli, con il loro tappo così da riporli anche direttamente in frigorifero volendo (come mi hanno fatto notare alcune mamme nei direct, è un accessorio utilissimo per la preparazione di pappe per bambini) ed hanno una basa con lama che si avvita e si poggia sopra al frullatore. A questo link e poi dalla mia foto, si capisce meglio quello che intendo.
Inserite le mandorle nel bicchierotto e fate andare ad intermittenza, proprio per non arrivare a ridurle in farina.
In una ciotola versate le mandorle tritate ed il resto degli ingredienti, quindi lo zucchero di canna integrale, i fiocchi d’avena ed il burro. Lavorate con le mani fino ad avere come una granella e ponete in frigorifero.
Mentre il crumble si raffredda, preparate l’impasto della torta.
Nella ciotola della planetaria versate il burro, lo zucchero ed il sale e lavorate fino ad avere un composto come cremoso.
Come vedrete dalle foto, ho utilizzato due nuovi accessori che ho acquistato questa estate. La prima cosa che risalta è la ciotola in vetro. Stupenda. KitchenAid spesso fa ciotole diverse e tutte molto belle, ma questa in vetro forse è la mia preferita… sta anche molto bene in cucina come estetica, è bello che si veda il prodotto in trasparenza e poi, a differenza di quella classica in acciaio, non rimangono le ditate. Aspetti, forse “negativi” (per modo di dire), è che è più pesante rispetto a quella in acciaio ed essendo in vetro si può rompere.
Altra cosa, ho provato per la prima volta la frusta piatta con bordo flessibile, è come se fosse quella piatta classica, ma con un leccapentole o marisa, incorporato. Molto utile, soprattutto quando si deve fare il burro pomata, o quando si prepara la cheesecake. Il bordo flessibile prende perfettamente tutti gli ingredienti dal bordo della ciotola lavorandoli molto bene. Essendo questo un impasto molto denso, questa frusta l’ho trovata perfetta.
Aggiungete le uova una alla volta e l’estratto di vaniglia. Continuate a lavorare.
In ultimo la farina setacciata insieme al lievito. In questo caso ho agganciato l’accessorio bilancia/setaccio ed ho pesato direttamente la farina ed il lievito mentre era agganciato (ovviamente tenendo la base chiusa), poi ho attivato la planetaria ed aperto la base, in questo modo farina e lievito vengono setacciati e scendono a pioggia direttamente nella ciotola mentre la planetaria lavora. Ammettiamolo, tutte le ricette di torte dicono di setacciare la farina, ma è la cosa più antipatica da fare e spesso non si ha voglia di farlo… con lui ho risolto il problema. Super consigliato.
Quando sarà ben lavorato e cremoso versate l’impasto in una tortiera da 24cm, imburrata e infarinata oppure ricoperta di carta da forno. Come ho detto sopra non è un impasto liquido, ma vi dovrete aiutare con una spatola per spargerlo nella tortiera. Come tortiera potete usarne anche una più piccola, ma consiglio questa dimensione poi per una proporzione fra strati ed ingredienti, per avere il giusto rapporto fra torta, frutta e crumble.
Prendete le pesche, io uso quelle biologiche e lascio la buccia, tagliatele a pezzettini e ponetele sopra all’impasto. Cercate un po’ di pressarle dentro. Il peso è all’incirca. Vi ho indicato 500g per darvi un’idea, ma questo era il peso dei pezzetti che ho ricavato dalle 4 pesche, se le vostre pesche pesano di più andrà bene lo stesso, ma consiglio di non mettere meno i 500g. Per finire cospargete la superficie con il crumble di mandorle.
Infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 50 minuti. Fate però sempre il controllo con lo stecchino prima di toglierla.
Una volta uscita dal forno aspettate circa 15 minuti, aprite lo stampo e fatela raffreddare su una gratella.
Eva
Ciao i fiocchi d’avena con cosa possono essere sostituiti?
lidia
Ciao Eva, con altri fiocchi che preferisci: orzo, farro, … scegli tu