A chi non è capitato di aprire una bottiglia di vino rosso, magari anche più di una, berla in compagnia, e lasciarne un misero bicchiere sul fondo? Quel bicchiere che poi rimane per giorni, fino a che non si decide di buttarlo. Che non sia mai!!!
A fine Novembre ho fatto una cena con amici per l’iniziativa “Tutti a Tavola”. Iniziativa molto carina, oltre ad essere a scopo benefico, che mi ha davvero divertita, nel preparare una cena per 4 persone seguendo menù, ricetta e spesa di Cesare Battisti del Ristorante Ratanà di Milano.
Annabella, una delle ospiti e ovviamente amica, mi ha portato una bottiglia di Barco Reale di Artimino… in ricordo di un meraviglioso week end insieme nel borgo di ARTIMINO. Da andare!
Il caso ha voluto che il giorno successivo avessi appuntamento con Angelica per cimentarci in qualche esperimento sui “regali golosi” da fare a Natale. Fra una prova e l’altra (presto vedrete i miei regali mangerecci), avendo anche del vino avanzato dalla sera precedente, le ho insegnato cosa fare qunando avanza del vino rosso… dei buonissimi biscottini, sembrano dei taralli, al vino. Gli ingredienti sono pochi, facili da ricordare e la ricetta è assolutamente facile da eseguire.
INGREDIENTI
Vino rosso (1 bicchiere)
Zucchero (1 bicchiere)
Olio di semi, oppure olio evo leggero (1 bicchiere)
Farina (5 bicchieri circa)
Sale (1 pizzico)
Lievito (1 pizzico)
Faccio subito una premessa sull’olio. Questa è la prima volta che uso un olio di semi, solitamente ho sempre usato olio extra vergine di oliva. Visto il risultato, a mio parere potete usarli entrambi, nel caso usiate olio evo, mi raccomando usatene uno leggero, altrimenti il sapore sarà troppo forte e risulterà dominante nel biscotto.
Iniziate a lavorare zucchero, olio e vino, una volta che saranno amalgamati, aggiungere lievito, sale e farina. Ho usato circa 5 bicchieri, ma mettetene poca alla volta ed andate ad occhio. Usatene quanto basta per avere un composto compatto che poi sarà facile da lavorare. Una volta impastati bene gli ingredienti, formate una palla, copritela con pellicola e fate riposare per 30 minuti circa.
Prendete della pasta, lavoratela un poco fra le mani ed iniziate a rotolarla su un piano, a formare un budellino, lungo circa 10cm.
Chiudete il budellino ad anello, come se fosse un tarallo e formate la “ciambellina”.
Passate le ciambelline nello zucchero semolato e disponetele in una teglia da forno.
Infornate in forno preriscaldato a 160° per circa 15 minuti, controllate che non si dorino troppo.
A questo punto, vorrei ringraziare Angelica che, oltre ad avermi fatto da modella, quel giorno, senza farlo apposta, era vestita assolutamente in tinta con il colore delle ciambelline… che chic!
Gloricetta
Ciao Lidia,
ti metto di seguito la mia ricetta…e senza dubbio proverò anche la tua:
500 g di farina, 250 g di zucchero, 3 dl di vino bonarda dolce, 2 dl di olio d’oliva (non evo, il gusto si sente troppo), 1 bustina di lievito, sale un pizzico, uvetta circa 100 g. ( 50 gr di farina servono per aiutare la formatura e 50 g di zucchero per passarvi le ciambelline prima di disporle sulla teglia). L’uvetta secondo me ci stà benissimo. A presto. Glò
lidia
Gloria, la tua è decisamente più sfiziosetta, al prossimo bicchiere che rimane, la provo!
Grazie, Lidia
elda
deve essere buonissima…siete fonte di suggerimenti continua. un bacione
lidia
Grazieeeeeeeee. Elda queste sono da fare, sono super facili
daniela
tu parli di lievito, io ho il lievito per dolci, altrimenti un’altra ricetta dice al posto del lievito un pizzico di bicarbonato, grazie vorre farle ora mi dai un consiglio?
lidia
Ciao Daniela, io ho usato il lievito per dolci, ma so che altre ricette usano il bicarbonato. Secondo me vanno bene entrambi 😉
lucia
ottima ricetta, consiglio unire un po’ di semi di anice
lidia
Buona idea Lucia, grazie
Lidia
Alessandrina PAPA
Vorrei sapere con gli ingredienti elencati quanti biscotti si fanno , si può fare metà dose se il quantitativo è troppo ?
Grazie ALE
lidia
Ciao Alessandrina, sai che solitamente non li conto?!?! ;-P
Ne vengono una teglia che dovrebbero essere circa una cinquantina.
Puoi fare la dose che credi… io solitamente misuro il vino e poi il resto viene di conseguenza.
Lidia
Cecilia
Ho trovato il nome del tuo blog su Elle tavola e, incuriosita dalla ricetta delle ciambelline, l’ho googlato ed ora… sto mangiando le ciambelline.
Sono buonissime! 🙂 Grazie
Cecilia
lidia
Ciao Cecilia,
scusa ma mi era sfuggito il tuo commento!
Uhhh, sono contenta che tu sia arrivata qui e che soprattutto abbia fatto le ciambelline… buone è?!?! E poi facilissime 😉
Lidia
Zawa
Ciao, la mia è una richiesta insolita: posso chiederti dove hai trovato quei bicchieri? li cerco da secoli !!
lidia
Ciao tranquilla per la richiesta 🙂
Guarda io sono di Cesena e nelle osterie da noi lo hanno tutti… li ho comprati al supermercato a Cesena 😉
Zawa
Infatti sono i classici bicchieri da osteria!! Ma da me sono introvabili 🙁
Paola
Buonissimi…. Se ci si aggiunge un paio di cucchiaini di semi di anice diventano fantastici!!!!!
Francesco Galli
Mia madre invece dell’anice aggiungeva abbondante cannella che copriva senza eliminare gli altri sapori. (Blera – Viterbo).
Angela
Buonasera Lidia, ti volevo ringraziare. Perché ho seguito le tue dosi e sono venute delle ciambelline divine! Solo due cambiamenti: ho messo il Porto al posto del rosso secco e il bicarbonato al posto del lievito. Un cucchiaino raso. Inoltre, dopo i tuoi 15 minuti, ho lasciato la teglia a raffreddare nel forno semiaperto per evitare afflosciamenti repentini delle ciambelline. Non credo che supereranno 1 solo giorno di vita!
Adriana Lombardi
Perché il mio impasto non è venuto di un bel colore vinaccia come il tuo
lidia
Ciao Adriana, non saprei 🙁
E’ strano perché io le ho fatte tante volte e mi sono sempre venute dello stesso colore. Che tipo di vino hai usato?
Marianna
Anche i semi di finocchio ci stanno d’incanto!
lidia
Hai ragione!