Pane uvetta e noci

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Ogni anno, a Natale, io ed Enrico facciamo come regalo un qualcosa di fatto da noi. A volte mi dico che per il lavoro che c’è dietro, nella preparazione delle cose, dal contenuto al packaging, sicuramente farei prima ad andare in un negozio e farmi impacchettare qualcosa, ma per noi non è lo stesso… e credo che nemmeno per le persone che lo ricevono sia lo stesso!

 

Il “regalo goloso” che preferisco fare, il primo che ho fatto e che tutt’ora mi piace donare, è il pane uvetta e noci. E’ un pane senza impasto che ho imparato dal mio fornaio di NY. Comprai il libro di Jim Lahey ancora quando vivevo là, ma ora c’è anche in Italia e consiglio a tutti di comprarlo perché ci sono tante ricette buonissime: “Pane senza impasto”.

 

Il segreto per rendere speciale un qualcosa di semplice, come può essere una pagnotta di pane, sono i dettagli.

Cercate un cestino stile picnic, io solitamente li prendo da Tiger, rivestitelo con un tovagliolo, se volete una vasta scelta il posto giusto a Milano è Telerie Spadari e mettetevi la pagnotta avvolta in uno strofinaccio di lino, anche questo preso da Telerie Spadari. Il bello di questi regali è che non regalo solo la pagnotta, ma anche la possibilità di rifarla, infatti inserisco la ricetta stampata su un bel cartoncino e gli ingredienti già dosati dentro al vaso Droit di Weck.

 

Iniziamo con la preparazione del pane, ricordate solo che serviranno circa 16-18 ore di lievitazione, per cui dovrete iniziare a prepararlo il giorno prima.

 

 

INGREDIENTI

400 g di farina per pane

75 g di uvetta

50 g di noci sgusciate

8 g di sale fino

2 g di cannella in polvere

2 g di lievito di birra disidratato (tipo Mastro Fornaio)

Qualche macinata di pepe

300 g di acqua a temperatura ambiente

semini misti o fiocchi di avena per la copertura

 

 

 

Prendete una ciotola un po’ capiente, poiché lì dentro lieviterà il composto.

Mettete tutti gli ingredienti secchi insieme, potete seguire l’ordine sopra indicato. Mischiate con le mani giusto per dare uniformità ed aggiungete l’acqua. Potete versarla tutta in una volta. Non dovete avere paura che si formino grumi.

Con un cucchiaio mischiate, il necessario per amalgamare il tutto e coprite con pellicola. Vi risulterà un impasto bagnato ma va bene così.

A questo punto fate riposare per almeno 12 ore. Io solitamente se posso (per ragioni di tempo) arrivo fino a 16 ore di lievitazione.

 

no knead bread nonsolofood

procedimento pancosanti nokeandbread nonsolofood

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Trascorso il tempo necessario, prendete la ciotola e togliete la pellicola. Sentirete subito l’odore del lievito, come di fermentazione. Vedrete che sarà bagnato ed avrà delle bolle.

Versate l’impasto su di una spianatoia appena spolverata con della farina. Aiutatevi con una spatola perché sarà un po’ appiccicoso.

Non dovrete lavorarlo, ma a questo punto dovrete procedere con le “piegature”. Vedendo le immagini sotto poi sarà più facile da comprendere.

1) Prendete il lembo superiore e ripiegatelo sull’impasto verso di voi (come se doveste chiudere una busta);

2) Prendete quello inferiore e fate lo stesso, andando nel verso opposto;

3) Prendete il lembo destro e richiudetelo verso sinistra;

4) In ultimo prendete il lembo sinistro e richiudetelo verso destra

 

pancosanti nokneadbread procedimento nonsolofood

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Ora avrete come un pacchettino.

Prendete uno strofinaccio pulito, cospargete a piacere con qualche fiocco di avena, oppure semini misti e metteteci sopra la pagnotta capovolta (la parte che poggiava sulla spianatoia, ora dovrà essere in alto). Cospargete ancora con avena e fate lievitare per altre 2 ore coprendo con i lembi dello strofinaccio

 

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Trascorse le 2 ore, accendete il forno statico a 220° con dentro una pentola con coperchio. Io utilizzo questa casseruola di KitchenAid, ma andrà benissimo anche la pentola di Ikea, l’importante è che non abbia parti in plastica.

Raggiunta la temperatura giusta del forno, aspettate ancora 10 minuti, così da essere sicuri che la pentola abbia ben incamerato il caldo. Aprite lo strofinaccio, tirate fuori dal forno la pentola e togliete il coperchio. Prendete in mano la pagnotta e mettetela dentro alla pentola capovolgendola nuovamente come avete fatto prima. Chiudete il coperchio e mettete in forno per 35 minuti.

Trascorso il tempo aprite il forno, togliete il coperchio e proseguite la cottura per ancora 15 minuti circa. Il pane si dovrà dorare, per cui andate anche ad occhio.

Quando sarà ora di toglierlo, prendete il pane ed appoggiatelo su di una griglia, così che rimanga areato anche sotto e fate raffreddare. Non tagliatelo fino al completo raffreddamento poiché durante questo tempo il pane continuerà una sorta di cottura.

 

Vi è piaciuto il pane senza impasto? Provate anche questo: PANE CON EMMENTAL DOP E SPECK oppure PANE ALLA ZUCCA

 

 

 

Come comporre il regalo:

Prendete un barattolo di vetro, misurate nuovamente gli ingredienti e versateli dentro iniziando dalla farina. Poi sale, cannella, lievito e pepe (questi non si vedranno poiché la quantità sarà minima). In ultimo noci e poi uvetta.

A questo punto impacchettate il pane, mettetelo dentro al cestino insieme al vasetto ed alla ricetta stampata, qui il fronte e qui il retro da scaricare. Finite con un bigliettino di auguri!

 

 

 

 

 

6 Responses

    • lidia

      Ciao Paola, ho visto che ti sei iscritta ma ancora non hai confermato la tua iscrizione. Controlla nella posta elettronica, dovresti avere ricevuto una mail da nonsolofood per la conferma… se non la vedi nella casella in arrivo, controlla anche lo spam. Conferma la mail che hai ricevuto, così sarai ufficialmente iscritta e riceverai la newsletter 😉
      Lidia

  1. cristinaM

    ciao Lidia, sono una tua fan accanita 🙂 ed ho già sperimentato molte delle ricette che ho il piacere di trovare sul tuo bellissimo blog.
    Ti ringrazio per condividere con noi queste meraviglie!
    Vorrei cimentarmi nella preparazone del pane uvetta e noci m on ho ben capito quale pentola sia necessario utilizzare…. di coccio…. d’acciaio… ma non ho coperchi senza parti in plastica, o di silicone?
    Grazie se vorrai rispondermi.
    Criss

    • lidia

      Ciao Cristina SuperFan!
      Intanto volevo ringraziarti per i complimenti, fanno sempre molto piacere 🙂
      Allora, per quanto riguarda la pentola, se segui le indicazioni di Jim, il fornaio da cui ho imparato questo metodo, dovresti usare quelle pentole tipo “Le Creuset” oppure le “Emilie Henry”, ma onestamente sono piuttosto costose. Io ho provato anche ad usare una normalissima pentola di Ikea, quella classica loro per la pasta della linea 365+ (credo che costi circa 30 euro)… bè, il pane viene benissimo!!!! Per cui, se non hai pentole senza manici o pomelli in plastica, ti suggerisco di prendere questa dell’idea che ha un prezzo abbordabile 😉

      Ti assicuro che l’investimento ne vale la pena… il pane è buonissimi!!!!!
      Un caro saluto,
      Lidia

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