Il burro di arachidi, ormai è stato sdoganato ed è apprezzato anche in Italia, ma ricordo quando ero piccola e vedevo questa cosa solo nei film e mi sembrava davvero assurda. Non c’era serie televisiva dove non mangiassero del pane con “peanut butter & jelly”… chi non ricorda Rudy dei Robinson mangiarlo?!?! Mi faceva impressione, la consideravo una “schifezza” americana, fondamentalmente solo perché non esisteva in Italia e non si riusciva a capire di cosa si trattasse realmente.
In Italia poi è arrivato… e per fortuna, perché io ora lo adoro. Ho iniziato a scoprirlo e apprezzarlo quando vivevo a NY. Così, “peanut butter & jelly”, è diventata poi anche la mia merenda, dove il “jelly sta rigorosamente per confettura di lamponi. Certo, ognuno può mettere la confettura che vuole ma in America quando si dice “peanut butter & jelly”, la “jelly” è solo di lamponi.
Negli ultimi anni si trovano in commercio anche dei burri buoni ma perché comprarlo se lo si può fare in casa, sapendo quello che ci metti? Mi vedete farlo spesso nelle story, tanto è vero che c’è anche una story in evidenza dedicata (questa 🥜🍯🥜) proprio per farvi vedere la semplicità nel farlo, ma c’è una cosa fondamentale per fare il burro di nuts… il frullatore.
La mia gioia è arrivata qualche anno fa con il super frullatore “Power Plus” di KitchenAid, che è poi quello che vedete nella story in evidenza che ho segnalato… sono story iniziate circa 3 anni fa. Ve ne ho parlato diverse volte e da sempre vi ho raccontato che era il mio adorato! Un frullatore pazzesco di cui vi ho raccontato le potenzialità in varie ricette, ad esempio nei gelatini casalinghi. È il loro top di gamma e di conseguenza ha anche un prezzo importante, ma quest’anno è uscita una novità, il K400 e posso dire che è stata un po’ una svolta.
Spesso ricevo direct in Instagram dove mi chiedete consigli e differenze sul frullatore da scegliere di KitchenAid. Nel sito trovate le schede tecniche molto precise, ma ora vi dico i punti importanti sulle differenze… che sono poi le cose che vi dico quando mi scrivete in privato.
Parto dalla prima differenza che salta subito all’occhio e credo anche che spesso possa essere motivo di scelta: il prezzo. Ha un costo assolutamente eccezionale per il prodotto che è, paragonandolo anche agli altri frullatori di simile prestazione di KitchenAid. Primo punto a favore! Lo potete vedere qui.
Altro aspetto importante è la caraffa. Nel K400 è in vetro, a differenza delle altre che sono in plastica, e con molte di voi scambiandomi confronti, siamo convenute che è importante. È un poco più piccola di capienza rispetto a quella del Power Plus, ma comunque è molto capiente.
Faccio un confronto sulla potenza. Se guardiamo le schede tecniche il Power Plus è più potente rispetto al K400, ma se vi chiedete se riuscite a fare i burri di nuts, il gelato semplicemente frullando la frutta congelata o fare uno smoothie super cremoso… la risposta è sì, sì e sì a tutte le domande.
Ultima considerazione, non per importanza, sono gli accessori. Il K400 ha la possibilità di aggiungere accessori secondo me molto importanti. Ci sono delle caraffe più piccole e non è una cosa da poco. Un frullatore, in generale, è performante se si utilizza con una buona quantità di prodotto, se si mettono poche cose dentro, non è adatto, per questo entrano in gioco le caraffe piccole (ve le avevo fatte vedere in questa ricetta) così da potere frullare piccole quantità. Poi c’è una caraffa media per uso personale, ideale per fare smoothie perché estraendola dalla base del frullatore, ha un suo coperchio e diventa una borraccia. Questa è molto pratica perché se ti fai un frullato non sporchi tante cose ma un’unica cosa. Il contenitore dove frulli, è lo stesso da cui bevi. Ultimo accessorio, che è entrato in pieno uso in questi giorni, per via della stagione, è lo spremiagrumi. Voto 10! Capiente, si regola la velocità con la rotella del frullatore e la base su cui si spreme l’agrume è fatta molto bene.
Di solito quando nei direct arrivo alla fine di questi punti, mi dite… ok mi hai convinta! Scherzi a parte, se avete dubbi, come sempre, scrivetemi. Lavoro con KitchenAid da tanti anni, ho provato ed utilizzato moltissimi prodotti loro per cui conosco diverse caratteristiche.
Ora passiamo alla ricetta, anzi alle ricette perché sono due. Gli ingredienti sono davvero semplici. Premetto che i burri si possono fare di varie nuts, tra l’altro non c’è bisogno di aggiungere nulla perché la frutta secca in guscio contiene già il suo olio che si sprigiona mentre il frullatore lavora e serve da emulsionante. Però, oltre alla ricetta classica e basica di quello di arachidi, ho fatto una versione un po’ più golosa e ricca… un burro di mandorle sara buono da mangiare a cucchiaiate!!!
INGREDIENTI
Burro di Arachidi
400g di arachidi tostate non salate (peso da sgusciate)
1 pizzico di sale
Burro di Mandorle
400 g di mandorle con la pelle (peso da sgusciate)
1 pizzico di sale
la punta di un cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia bourbon
2 cucchiai d sciroppo d’acero
1 cucchiaio di olio di semi di arachidi
Partiamo dalle arachidi. Le trovo al supermercato già sgusciate e tostate, mi raccomando non prendete quelle salate, per intenderci quelle che si mangiano come aperitivo.
Il procedimento si potrebbe esaurire in una riga. Versate le arachidi ed il sale nella caraffa del K400 e frullate…. semplicemente così. Vi dico però qualcosa in più. La consistenza del burro la decidete voi in base al vostro gusto. In America puoi scegliere fra “crunchy” ossia dove rimane un pochino più grossolano così da sentirlo un po’ scrocchiare sotto i denti (è comunque un burro fluido, non deve essere una polvere), oppure “smooth” ossia completamente liscio come una crema. A me piace in entrambi i modi, tanto è vero che ho fatto le due versioni diverse. Quello di arachidi l’ho fatto perfettamente liscio mentre quello di mandorle più granuloso
Fare il burro non è immediato. Proprio perché la frutta secca deve sprigionare il suo olio, ci vuole un pochino di tempo. Iniziate ad una bassa velocità, poi piano piano aumentate. Considerate che all’inizio, dovrete spegnerlo un paio di volte ed aiutarvi con una spatola per ripulire le pareti, ma solo nella fase iniziale. Poi magicamente, da uno stato come farinoso, l’olio inizierà a venire fuori e sarà un attimo che diventi burro. Ci vuole un po’ di tempo, non scoraggiatevi ed è anche per questo che non si possono usare tutti i tipi di frullatori perché rischiereste di bruciare la macchina senza poi comunque ottenere il burro di arachidi. Il frullatore deve essere potente. Quanto continuare a frullare dipende dal vostro gusto. Una volta fatto, lo versate in un contenitore di vetro e si conserverà in frigorifero. Sulla durata di conservazione non so darvi delle indicazioni tecniche e chimiche, ma posso dirvi che io lo tengo anche un paio di mesi e rimane perfetto… naturalmente verificate se cambia all’occhio ed al gusto prima di mangiarlo.
Volete sapere come lo mangiavo a NY e mi faceva impazzire? Certamente su una fetta di pane con confettura di lamponi o mirtilli freschi, ma la mia passione era tagliare una mela a fette, solitamente una croccante, zuccherina ma succosa quasi acidula (in Italia di solito lo faccio con le Pinova) e poi pucciavo lo spicchio nel burro di arachidi… ah che buono!!!!!
Con il burro di mandorle il procedimento è praticamente lo stesso. Mettete le mandorle in una teglia da forno e tostatele a 160° ventilato per circa 20 minuti. Rigiratele un paio di volte e prima di toglierle dal forno assaggiatele se avranno il sapore di tostato. Aspettate che si raffreddino. Se avete comprato il K400, allora c’è un accessorio di cui non potete fare a meno, soprattutto quando preparate i burri: vi servirà questo pressino che vi aiuterà proprio per interrompere il vortice mentre il frullatore gira.
Versate nella caraffa del K400 le mandorle (è importante che non siano calde di forno, ma dovrete attendere che si raffreddino) insieme al sale ed azionate. Partite da una velocità bassa, poi aumentate. Aiutatevi con il pressino mandando giù le mandorle dagli angoli delle pareti, così che il tutto continui a girare. Dopo circa 2 minuti il burro si sarà praticamente formato. A questo punto, potete frullare fino alla consistenza desiderata (più o meno cremoso) e semplicemente toglierlo dalla caraffa perché è ottimo anche così, ma se volete che abbia un tocco in più, io vi consiglio di aggiungere la cannella, lo sciroppo d’acero e l’olio di arachidi e la vaniglia. Lo sciroppo d’acero lo farà un po’ impastare, per questo aggiungo un pochino di olio per renderlo poi più fluido. Mi raccomando, non mettete tutti gli ingredienti subito altrimenti si impasta e non riuscite a frullare, ma partite con le mandorle e frullate solo loro fino a che diventa burro. Come ho scritto, è goloso, molto goloso, a tal punto da mangiarlo a cucchiaiate direttamente dal vasetto!!!! Anche lui lo mettete in un vasetto chiuso e lo conservate in frigorifero. In questo caso, essendoci lo sciroppo d’acero e l’olio, dura un pochino meno… assaggiate sempre prima di mangiare. Il sapore non deve essere alterato.
Ultima nota positiva. Una volta finito di usare il K400, pulite la caraffa aiutandovi con un lecca pentole, poi versate dell’acqua tiepida, una goccia di detersivo per i piatti ed azionate il programma “lavaggio”, questo farà sì che venga pulito il grosso e soprattutto staccato dalla caraffa la parte più antipatica alla base.
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